Laura Cristin




a Roma per l’apertura della Biennale di Londra 2016, 1-2-3 maggio[:]

Category : mostre, performance, mailart, in giro per il mondo apr 21st, 2016

Artist Trading Cards 41 for London Biennale opening in Rome: disc, oil on vinyl, 1968-2016, poster for performance "hell-HEAL-hill", ph. L. Maria Mino and photo of Rome by Laura Cristin

Artist Trading Cards 41 for London Biennale opening in Rome: disc, oil on vinyl, 1968-2016, poster for performance “hell-HEAL-hill”, ph. L. Maria Mino and photo of Rome by Laura Cristin


All’inizio di maggio prenderò parte all’apertura della London Biennale a Roma con un disco, una performance e un video.
Il 1 ° maggio, dalle ore 17:00, presso Studio.ra in via Platino 1 F, donerò a Raffaella Losapio per il 10 ° anniversario della sua galleria, 1 copia rivisitata del vinile originale registrato a Roma nel ’68; inoltre parteciperò a “Emergency Room” di Reynolds disegnando una Chemo Drago Chimera sul suo petto.
Il 2 maggio, dalle ore 17:00 a Valle della Caffarella, avrà luogo la performance principale “hell-HEAL-hill” con la quale rivivrò la mia prima volta a Roma, nel gennaio del ’68, attuando così un ponte ideale con il tema synchronisation/syncopation della London Biennale 2016 di David Medalla.
Il 3 maggio, dalle ore 18:00 presso lo Studio RO.MI in via Vetulonia, 55, sarà proiettato il video “per Letizia Comba (1932-2000)”, che era sul treno con me nel ’68.
Nel corso dei 3 giorni distribuirò ai partecipanti e al pubblico la serie di ATCards con i dettagli di ogni contributo.
Vedi programma completo in http://www.studiora.eu/2016/05/01/program-of-london-biennale-2016-in-rome-press-release/[:]

Non solo mimose[:]

Category : mailart mar 8th, 2016

Nei primi giorni di marzo mi sono stati recapitati alcuni disegni di donne dalla Casa Circondariale di Bologna, nel contesto del progetto di arte postale curato da Piero Barducci. Sui disegni mi veniva chiesto di intervenire e di rispedirli alle mittenti. Siccome il soggetto scelto erano fiori recisi in vaso, mi è venuto spontaneo creare dei contesti più vivi e naturali con la tecnica del collage e del rubberstamping. L’idea è “nel mio intimo c’è…vita”. I disegni verranno esposti insieme agli originali e agli interventi delle altre artiste coinvolte.

Interventions with the technique of collage and rubberstamping on 5 drawings from women of Dozza jail.

Interventions with the technique of collage and rubberstamping on 5 drawings from women of Dozza jail.

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Shoes, Memories and Works

Category : mailart, in giro per il mondo gen 23rd, 2016

Gennaio 2016 inizia con una mia foto di scarpe comprate a Parigi, pubblicata come cover nel sito “Tight Shoes”, il dittico BB (ispirato a Bosch e a Bruegel) installato in una vecchia Olivetti, inserito “in Memory 2016” da Art Cafè di Milano e i due nuovi progetti “La Mèr(e)” e “Una Storia di Natale” online da questo sito nella sezione Lavori.
Qui sotto, i rispettivi link.
https://www.facebook.com/782216221897325/photos/a.782221965230084.1073741827.782216221897325/910466585738954/?type=3&theater
http://microbonet-artcafe.blogspot.it/2016/01/laura-cristin.html
http://www.lauracristin.it/works/la-mere/
http://www.lauracristin.it/works/an-advent-calendar/

Mary Christmas project

Category : performance, mailart, in giro per il mondo dic 19th, 2015

Oggi ho spedito 1 pacchetto e 26 lettere di vario formato agli amici-artisti-e-non in giro per il mondo. L’ho fatto da un paesino della vicina Slovenia, appena passato l’ex Ospedale Psichiatrico di Gorizia, perché le tariffe postali sono molto convenienti oltreconfine. Nell’ultima decina di giorni mi sono lasciata coinvolgere da un progetto che prendeva forme sue – più complesse e articolate di quanto previsto – man mano che realizzavo i biglietti. In ogni lettera apro il mio cuore al destinatario con un messaggio diverso che diventa un insieme speciale. Presto documenterò l’intero “’Xmas affair” nella sezione “Lavori”.

60 piume in viaggio: 8 maggio – 13 giugno 2015

Category : performance, mailart mag 12th, 2015

Legenda (from bottom right): 1) feather 2/5 on card, 2) with Nenad Bogdanovič at Way Pavilion International, 9 May 2015, 3) Maurizio Follin at WPI, 4) Renato Sclaunich, 5) Gianni Noli, 5) Daniel and Christine Daligand, 6) M. Follin on his Way, Mariano Bellarosa and Tiziana Baracchi in the background, 7) plume is in the (h)air, 8) Gabriella Gallo, 9) with Emilio Morandi, 10) plume in trans(parent) envelope, 11) with Peter Küstermann, 12) with G. Noli embracing one of his work, 13) Tarotensign XII: (la) vie, painted by Laura Cristin 2014-2015, 14) still life with a goose and a dancer on my wonderlibrary, 26 May 2015, 15) 60 feathers at 8 May 2015

Legenda (from bottom right): 1) feather 2/5 on card, 2) with Nenad Bogdanovič at Way Pavilion International, 9 May 2015, 3) Maurizio Follin at WPI, 4) Renato Sclaunich, 5) Gianni Noli, 5) Daniel and Christine Daligand, 6) M. Follin on his Way, Mariano Bellarosa and Tiziana Baracchi at a distance, 7) plume in the (h)air, 8) Gabriella Gallo, 9) with Emilio Morandi, 10) plume in trans(parent) envelope, 11) with Peter Küstermann, 12) with G. Noli embracing one of his work, 13) Tarotensign XII: (la) vie, painted by Laura Cristin 2014-2015, 14) still life with a goose and a dancer on my wonderlibrary, 26 May 2015, 15) 60 feathers at 8 May 2015

Il giorno 8 maggio, ho improvvisamente collegato ai miei anni di vita 60 piume verde acquamarina regalatemi a Pasqua e provenienti da Tiger. Subito le ho timbrate tutte con il mio nome ed è iniziata motu proprio una performance. Il giorno seguente, ho distribuito gran parte delle penne-piume ad amici-artisti intervenuti al “Way Pavilion International” della Biennale di Venezia al Garage n. 3. È stata un’azione spontanea, semplice, pregnante nella sua leggerezza. Difficile da documentare, se non di cuore, nel/i sentimento/i che suscita di mano in volo. Le piume che mi sono rimaste – incorniciate in apposite cartoline, in buste trasparenti o in altri modi – continueranno a viaggiare per posta e a essere distribuite fino al 13 giugno, giorno del mio prossimo compleanno.
http://maurizio-follin-lavia.blogspot.it/2015/04/way-pavilion-international.html

Tarocchi con-sonanti e (in)finiti

Proprio in un giorno più che adatto – un martedì grasso vicinissimo al volgere nel nuovo anno cinese della capra – il progetto “Tarocchi” è on line. Lo trovate nella sezione “Lavori” di questo sito, corredato da un più esauriente (Intermezzo) pdf da scaricare. Il tema è appassionante e coinvolgente e tiene occupata – non solo me – da lungo tempo. Il viaggio è giunto a un punto cruciale. Dopo la via d’argento, si apre quella dell’oro, con ulteriori sviluppi ancora (più) liberi, (in)finiti e con-sonanti.

Mary ‘Xmas and happy New Year

Category : mailart, in giro per il mondo dic 23rd, 2014

Legenda of the card – crib 2014, year of the Seahorse yang –  (clockwise from left): 1) ”Intimacy” cm 26x9,5 acrylic and paste on a piece of wood – rescued from the shed – that was used in the Nineties for colour proof, 2) “Selfportrait at 60” cm 14,5x14,5 acrylic and paste on disposable textile coupled with cardboard, 3) “Lorenzo a due anni” cm 14,5x8 acrylic on wood, 3) paper boat in “Sherena Velella artistbook 1r”,  detail of a reliquary of a velella velella in “Sherena Velella 1”, 4) “Dario Brunori s as Babbo Natale 2014” activity puppet sheet, 5) Atlas from the center of Mediterraneo, ATCards and title from “Sherena Velella book 1”.

Legenda of the card – crib 2014, year of the Seahorse yang – (clockwise from left): 1) ”Intimacy” cm 26×9,5 acrylic and paste on a piece of wood – rescued from the shed – that was used in the Nineties for colour proof, 2) “Selfportrait at 60” cm 14,5×14,5 acrylic and paste on disposable textile coupled with cardboard, 3) “Lorenzo a due anni” cm 14,5×8 acrylic on wood, 3) paper boat in “Sherena Velella artistbook 1r”, detail of a reliquary of a velella velella in “Sherena Velella 1”, 4) “Dario Brunori s as Babbo Natale 2014” activity puppet sheet, 5) Atlas from the center of Mediterraneo, ATCards and title from “Sherena Velella book 1”.


In questi ultimi mesi ho ripensato alle tante cose/esperienze degli ultimi tempi e con i materiali man mano raccolti – tutti di comprovato valore affettivo – ho creato altre storie. Ne sono risultati alcuni libri d’artista, rigorosamente handmade con i materiali più disparati, il collage di calendari e biglietti di viaggio uniti da un fiume di parole vergate con inchiostro ultramarine e un pennino con la forma della tour Eiffel. Ho aggiunto alla preziosa edizione di “Sherena Velella” in quattro copie, anche contenuti multimediali quali “Suoni e memorie intorno al Mediterraneo” e altri video più o meno im-pertinenti. Desiderando poi, ripercorrere tanti momenti d’amore, sono tornata a praticare il primo, cioè la pittura, così, senza impegno… così pensavo. Con “Selfportrait at 60”, su poco più di un decimetro quadrato di tessuto-non-tessuto (il materiale ha una texture a puntini che mi piace molto), ho dipinto un autoritratto che avevo già realizzato a collage. La pittura, con le sue imprevedibili macchie, sfumature etc. mi incanta sempre! È seguito il recupero di alcune tavolette ripescate dalla legnaia, usate negli anni Novanta per prove di colore. Sono diventate altri ritratti con le figure che emergono dal verde mare del quale il legno era intriso. Virando il tempo verso Natale, ho concluso l’anno con la favola di un Babbo Natale da vestire!

Arte latino-americana al Phoenix Art Museum

Category : mostre, mailart nov 1st, 2014

Dal 1 ottobre scorso e fino al 23 novembre, al Phoenix Art Museum, in Arizona, è visitabile la mostra “Art is Our Last Hope”, curata da Vanessa Davidson e John Held Jr. in concomitanza con l’esposizione dedicata all’artista brasiliano Paulo Bruscky. Sono previsti simposi, laboratori e conferenze. Partecipo con un artist box che custodisce, tra vari reperti di comprovato valore affettivo, l’anima di una velella. L’altrimenti nota “barchetta di San Pietro” collega nel mio box il ricordo della performance “Sheren in A-MexicO” realizzata all’Academia de San Carlos nel maggio del 2006 all’ombra della copia della Vittoria di Samotracia, con l’originale della statua ammirato quest’anno al Louvre di Parigi. Emozioni simili, non così distanti.

http://phxartmail.tumblr.com/

Sherena Velella artist book

Category : mailart, in giro per il mondo ott 25th, 2014

I primi due libri d’artista di “Sherena Velella” sono praticamente completati. Ispirati alle velelle velelle e a viaggi metaforici e non, nel cuore del Mediterraneo, sono rivisitazioni del mio diario marittimo 2014. La copia numero 2 presto salperà verso la Fundación del Garabato di Angera/Saragozza.

Incontro con Ryosuke Cohen a Firenze

Category : performance, mailart set 28th, 2014

16 settembre 2014, Firenze: è stata un’occasione unica e meravigliosa per incontrare Ryosuke Cohen, la sua arte, nuovi amici al Circolo degli Artisti casa di Dante, in una full immersion con i capolavori del passato. Tutto, alla fine è risultato “perfetto”. La collaborazione, il desiderio di capire l’arte, il Giappone si sono dispiegati/risolti nella semplice umanità e partecipazione del momento.

clockwise from bottom left: 1) still frame from the video of the performance “Sherena Velella” in Ponza LT, 2)  Sherena Velella with Ponza harbour, 3) “Birth of Venus” by Botticelli at Uffizi, 4) Noriko Shimizu, Gianni Broi, Ryosuke Cohen, Laura Cristin outside Casa di Dante in Florence on September 16th, 5) Ryosuke at work, 6) detail of Tarots' ensign 2 “ear_th”, 2010, 7) performance at “Lo Stracquo”, September 14th, 2014, 8) silhouette portrait of Laura Cristin by Ryosuke Cohen, 2009

clockwise from bottom left: 1) still frame from the video of the performance “Sherena Velella” in Ponza LT, 2) Sherena Velella with Ponza harbour, 3) “Birth of Venus” by Botticelli at Uffizi, 4) Noriko Shimizu, Gianni Broi, Ryosuke Cohen, Laura Cristin outside Casa di Dante in Florence on September 16th, 5) Ryosuke at work, 6) detail of Tarots’ ensign 2 “ear_th”, 2010, 7) performance at “Lo Stracquo”, September 14th, 2014, 8) silhouette portrait of Laura Cristin by Ryosuke Cohen, 2009


Dal mio diario marittimo:
Martedì 16 settembre 2014, in tarda mattinata, vestita del mio abito di seta azzurro preferito, sono capitata a Firenze. Provenivo dall’isola di Ponza, dal centro di Mediterraneo, dove avevo realizzato la performance “Sherena Velella” al finissage di una mostra. Un non proprio agevole viaggio – in nave, autobus, treni in ritardo e per ultimo un taxi giallo — mi avevano infine condotto alla casa di Dante. Lì, insieme ai due miei pesanti bagagli ero stata prontamente e familiarmente accolta dalla presidente del circolo Graziella Marchini e dai partecipanti all’incontro. Attendevamo tutti Gianni Broi (il curatore) che arrivò poco dopo e Ryosuke con Noriko (sua moglie). La sala era/è bella, con i ritratti/ dipinti dei “macchiaioli” appesi alle pareti e tante riviste che lasciavano indovinare trascorsi interessanti. A tratti mi sentivo quasi intimidita dalla/e storia/e. Avevo già incontrato Ryosuke Cohen a Minden, in Germania nel 2009 e in quell’occasione mi aveva fatto il ritratto-silhouette (che ora campeggia nel mio studio) su uno dei suoi fogli brain cell per i quali è conosciuto nel mondo della mail art. Si tratta di collages di francobolli, adesivi, e altro che gli perviene dalla rete postale e che l’artista ri-compone per esprimere una sorta di essenza di ciò che sta succedendo nel mondo. Mentre eravamo tutti indaffarati/preoccupati di contattarlo, intorno a mezzogiorno, Ryosuke e la moglie si sono magicamente materializzati. Ryosuke era radioso, felice di essere lì. L’intervista che poco dopo è seguita non è sempre stata agevole per via della lingua e della complessità dei concetti. Ogni difficoltà si è dissolta tuttavia nella parte pratica. L’artista ha abbozzato il profilo dei presenti, uno per uno, su grandi fogli brain cell che aveva al seguito, mentre Noriko fotografava i soggetti per una migliore documentazione nel successivo completamento. Gianni era impegnato nel collage di una cornice intorno alla pergamena della cittadinanza onoraria che aveva preparato per Ryosuke, nonché nel ridimensionamento del poster in modo che potesse stare senza essere piegato nella cartella dei disegni. Oltre a colla e forbici, servirono alcune consultazioni per collocare un significativo frammento di arte postale di Gianni (un rettangolo verde con una talpina che si chiede “qual è la formula magica?”) incluso da Ryosuke in un brain cell inviato nel 1985 a una mostra di mail art degli Uffizi. Consigliai di incollare la talpina sul retro, al centro, dove poteva essere maggiormente valorizzata e viaggiare ancora in Giappone.
L’immagine della nascita di Venere del Botticelli, nell’atto di emergere dalle spume del Mediterraneo (Cipro) faceva capolino di tanto in tanto nella mia mente. Ma i capelli sonori che avevo usato nella performance di Ponza, e altri accessori per l’eventualità di un’azione d’arte vera e propria, rimasero nel bagaglio. Il fatto è che durante tutto l’incontro lo spirito della mail art aveva già preso forma/e nella sua dimensione più sincera. La cooperazione, il sentirsi allo stesso livello, il darsi da fare perché ciò che deve succedere, accada al meglio, al di là della visibilità e della promozione commerciale di se stessi… era quella la performance. L’arte più pura, forse è proprio di chi la fa con disinteresse e impegno, anche senza rendersene conto. “Esserci” era stata la performance che aveva potuto contare su numerose presenze del presente e del passato e che si concluse poco dopo, ciliegina sulla torta, con un gelato mangiato insieme e un caloroso goodbye!