Laura Cristin





Mary ‘Xmas and happy New Year

Category : mailart, in giro per il mondo dic 23rd, 2014

Legenda of the card – crib 2014, year of the Seahorse yang –  (clockwise from left): 1) ”Intimacy” cm 26x9,5 acrylic and paste on a piece of wood – rescued from the shed – that was used in the Nineties for colour proof, 2) “Selfportrait at 60” cm 14,5x14,5 acrylic and paste on disposable textile coupled with cardboard, 3) “Lorenzo a due anni” cm 14,5x8 acrylic on wood, 3) paper boat in “Sherena Velella artistbook 1r”,  detail of a reliquary of a velella velella in “Sherena Velella 1”, 4) “Dario Brunori s as Babbo Natale 2014” activity puppet sheet, 5) Atlas from the center of Mediterraneo, ATCards and title from “Sherena Velella book 1”.

Legenda of the card – crib 2014, year of the Seahorse yang – (clockwise from left): 1) ”Intimacy” cm 26×9,5 acrylic and paste on a piece of wood – rescued from the shed – that was used in the Nineties for colour proof, 2) “Selfportrait at 60” cm 14,5×14,5 acrylic and paste on disposable textile coupled with cardboard, 3) “Lorenzo a due anni” cm 14,5×8 acrylic on wood, 3) paper boat in “Sherena Velella artistbook 1r”, detail of a reliquary of a velella velella in “Sherena Velella 1”, 4) “Dario Brunori s as Babbo Natale 2014” activity puppet sheet, 5) Atlas from the center of Mediterraneo, ATCards and title from “Sherena Velella book 1”.


In questi ultimi mesi ho ripensato alle tante cose/esperienze degli ultimi tempi e con i materiali man mano raccolti – tutti di comprovato valore affettivo – ho creato altre storie. Ne sono risultati alcuni libri d’artista, rigorosamente handmade con i materiali più disparati, il collage di calendari e biglietti di viaggio uniti da un fiume di parole vergate con inchiostro ultramarine e un pennino con la forma della tour Eiffel. Ho aggiunto alla preziosa edizione di “Sherena Velella” in quattro copie, anche contenuti multimediali quali “Suoni e memorie intorno al Mediterraneo” e altri video più o meno im-pertinenti. Desiderando poi, ripercorrere tanti momenti d’amore, sono tornata a praticare il primo, cioè la pittura, così, senza impegno… così pensavo. Con “Selfportrait at 60”, su poco più di un decimetro quadrato di tessuto-non-tessuto (il materiale ha una texture a puntini che mi piace molto), ho dipinto un autoritratto che avevo già realizzato a collage. La pittura, con le sue imprevedibili macchie, sfumature etc. mi incanta sempre! È seguito il recupero di alcune tavolette ripescate dalla legnaia, usate negli anni Novanta per prove di colore. Sono diventate altri ritratti con le figure che emergono dal verde mare del quale il legno era intriso. Virando il tempo verso Natale, ho concluso l’anno con la favola di un Babbo Natale da vestire!

SHARE :