
Poster of “A Corpo Libero” tribute for Goliarda Sapienza in Gaeta, August 30th, 2016.
Card with details of the jeans textile bust “Re-vault”, h 75 cm, mixed tecniques, 2014-’16. Clockwise: Siren’s filling – front view with the moon and the constellation of Scorpio (Antares), uterus and anemones – dolphen, moon and starfish in the back.
Immersa nella volta notturna, nell’approssimarsi della luna nuova, sul mare di Gaeta tanto caro a Goliarda (1924-1996) e popolato dalle Sirene, prende vita una performance per lei.
«Non è un involucro smorto di mare e di cielo, profuma di libertà e di gioia, ciò che ritroverò sulla batteria galleggiante e che ho pensato per te. È un busto tessile che ho chiamato “Re-vault” (Arcano XVI), accogliente come un cuscino. Potrà contenere le nostre affinità, tracce di te – evanescenti ai più ma ben evidenti agli occhi del cuore – le forme dell’anima.
Penso alle sincronie trascorse insieme, quando ero piccola per capire ma non per sentire e con mia mamma – di qualche anno più giovane di te – intorno all’OPP di Gorizia, costruivo esperienze di libertà che nascevano dall’emarginazione. Sperimentavo il potere vivificante della dolce ma decisa sovversione.
Tu scrivevi “L’Arte della Gioia”.
Mettevo in cantiere una figlia mentre tu eri a Rebibbia. Più tardi ero oggetto/soggetto di una terapia psicoanalitica durata un quinquennio e che considero il mio master in ricerca della felicità. A ridosso dalla tua dipartita da questo (solo) fisico mondo, dipingevo in/la Sicilia, tua terra natale. Dieci anni più tardi, nel 2006, quando una degna sepoltura ti veniva data nel cimitero di Gaeta, mi tuffavo in una musica consonante. Era “MareA” che anche questa volta, insieme alla stella di Antares (l’anti Marte dipinto sul busto di mare e di cielo), ai veli-onde e a tante altre cose che accadranno, ti renderà almeno per un istante re-diviva. Succede il 30 agosto, a Gaeta, “A Corpo Libero”, a vent’anni dalla tua scomparsa.
Forever in our hearts».
Laura Cristin Sheren musica di Dario Della Rossa
Link di “A Corpo Libero”: http://pinacotecagaeta.it/a-corpo-libero-tributo-a-goliarda-sapienza-1926-1996-a-cura-di-stefania-scattina/
Il 13 maggio, alle ore 15:30, al Salone del Libro di Torino, Padiglione 1, Spazio Incontri, sarà presentato il libro “Ogni volta è la prima volta” pubblicato da Marsilio editore che raccoglie le 21 storie finaliste del concorso AVIS indetto da Pordenonelegge nel 2015.
Il mio racconto “La prima volta a Roma” è tra i pubblicati.
All’opening di London Biennale a Roma (1-2-3 maggio) presso Studio.ra e RO.MI ho avuto modo di ripensare e ricreare dal vivo quella storia personale che risale al gennaio del ’68. Evento principale è stata la performance “hell-HEAL-hill” che è seguita all’intervento sul corpo di Reynolds’ in “Chemo Dragon Emergency Room”: ho disegnato una Sirena sul suo petto. Ho donato a Raffaella Losapio un disco di platino rivisitato con la mela di OB-LA-DI, OB-LA-DA. Il contesto internazionale creato da David Medalla e coordinato da Adam Nankervis si è dimostrato efficace contenitore della libertà di esprimere la ricerca artistica personale e di connetterla nei più vasti circuiti dell’amore.
My photo album at https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1159246567427708&type=1&l=bf605a3f81
Synthesis of the performance in the video at https://youtu.be/NIkHVWJXI_o?list=LLoekfKiJTgG127yOnRU9B7g
Video with my participation in Reynolds’ performance “Chemo Dragon Emergency Room” in https://youtu.be/s_bON4LiRwA

Artist Trading Cards 41 for London Biennale opening in Rome: disc, oil on vinyl, 1968-2016, poster for performance “hell-HEAL-hill”, ph. L. Maria Mino and photo of Rome by Laura Cristin
La storia (vera) “La prima volta a Roma” è finalista al concorso AVIS al quale ho partecipato in novembre. Sarà pubblicata da Marsilio Editori, insieme alle altre finaliste, nel libro “La prima volta”. Le prime tre saranno annunciate in un evento a Mantova, in maggio. Incidentalmente, sono stata recentemente a Roma, a ripercorrere le memorie del viaggio compiuto nel ’68, insieme a Letizia Comba. Il prossimo primo maggio ci sarà l’occasione di esprimere tutto questo in una performance, nel contesto del London Biennale opening a Roma e dell’anniversario di Studio.ra.
Leggi di nuovo il racconto qui: http://laprimavolta.avis.it/prime-volte/post/343-la-prima-volta-a-roma.html
Il BB dyptich ha viaggiato a Hertogenbosch in Olanda dove prenderà parte alla mostra di mail art “Bosch after Bruegel” curata da MiiColori Toon Joosen per the Museum of Instant Images. La mostra è allestita nella Torre del Jheronimus Bosch Art Center, in connessione con “Hieronymus Bosch, Visions of a genius”
Private view il 5 marzo.
Guarda il mio contributo al link: http://www.artwanted.com/imageview.cfm?id=1404714
Partecipo all’iniziativa “La prima volta” dell’AVIS, con due contributi per foto e parole. Ci sono molti doni che possono cambiare la vita. Non sono sempre un rene o il sangue, ma “semplici” atti d’amore.
http://laprimavolta.avis.it/prime-volte/people/380-laura-cristin.html
L’installazione Sherena Velella – un soffice busto tessile di mare e di cielo – già realizzata per“Lo Stracquo” nel 2014 a Ponza, prende parte al nuovo allestimento della mostra all’isola di Ventotene. Le opere – dell’arte che viene dal mare – realizzate con i rifiuti raccolti nelle acque del Tirreno, continuano il loro viaggio nella vicina isola dell’arcipelago Ponziano. L’inaugurazione è alle 19:30 di venerdì 7 agosto 2015, presso la Sala Polivalente U. Terracini. La mostra, curata dalle associazioni Calafelci e La Mongolfiera, continua fino al 27 settembre.
http://www.ponzacalafelci.com/ventotene-lo-stracquo-apre-le-porte/
http://www.artwanted.com/imageview.cfm?id=1347262
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/08/10/foto/_lo_stracquo_a_ventotene_la_mostra_che_viene_dal_mare-120763529/1/#2
Dai miei appunti di viaggio:
– Con il 13 giugno, la consegna delle 60 piume in viaggio è stata completata per posta e le risposte sono state incredibili!
– I video della mia performance “Danse du Tarots en F” a Parigi, dopo la partecipazione al Magmart festival, sono ora visibili ai seguenti link: https://youtu.be/8qOFcx4uorw e https://youtu.be/AY1yzJ602UY
– Il nuovo progetto/mostra “Microstorie di cibo” di Artcafè a Milano ospita il mio contributo “Fiabe da gustare”, visibile anche a http://microbonet-artcafe.blogspot.it/2015/06/laura-cristin.html
L’aeroplanino di carta “heARTS in Sheren’ sky” prende parte, con altri selezionati da microbo.net, alla prima mostra di bersaglioexpo a Milano, a microLive, che si inaugura il primo maggio. Il mio contributo è realizzato con/su una foto di collage di oggetti di comprovato valore affettivo su un foglio di carta per stampanti di prima generazione che era servito per prove di colore durante la pittura del gonfalone XII “(la) vie”. È un invito a non accettare la realtà così come è ma a credere che l’immaginazione e la creatività possano servire non come fuga ma come matrici di pensieri, parole e opere del cambiamento che ognuno di noi può attuare. Così come le “macchie” nel mondo di Sheren diventano cuori, rose dei venti, stelle, pesci e acque in movimento.
http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-laura-cristin/
Proprio in un giorno più che adatto – un martedì grasso vicinissimo al volgere nel nuovo anno cinese della capra – il progetto “Tarocchi” è on line. Lo trovate nella sezione “Lavori” di questo sito, corredato da un più esauriente (Intermezzo) pdf da scaricare. Il tema è appassionante e coinvolgente e tiene occupata – non solo me – da lungo tempo. Il viaggio è giunto a un punto cruciale. Dopo la via d’argento, si apre quella dell’oro, con ulteriori sviluppi ancora (più) liberi, (in)finiti e con-sonanti.
L’immagine “Let’s Pray/Play” corredata da un breve testo sull’olocausto, partecipa all’iniziativa di microbonet “In Memory. Libere riflessioni in occasione della Giornata della Memoria” al Cyber Art Cafè di Milano.
Il 27 gennaio del 2008, insieme ad Amadea Fayne, mezzo soprano da Berlino e a Dario Della Rossa, pianista/compositore da Cosenza, ebbi l’opportunità di realizzare un’azione congiunta sul tema del Giorno della Memoria nella vecchia sinagoga di S. Daniele del Friuli.
Il giorno seguente andammo tutti a Venezia per un’impromptu performance vicino alle gondole di piazza S. Marco. Amadea cantò il Kol Nidre e AniMa amin, Dario suonò al toypiano musica per l’olocausto, io improvvisai una Sheren performance, in linea con l’art identity che mi è più congeniale. La vita e la morte sono intimamente collegate. In quell’occasione avevamo tutti ben presenti anche i 250 anni dalla nascita di Mozart e altri fatti rilevanti. Lo scorso 14 luglio potei sviluppare idee/azioni correlate al tema, nel cimitero Père Lachaise di Parigi, precisamente con “Danse du Tarot” intorno al sepolcro di Raymond Roussel. In certi momenti della performance – che vissi come un rispettoso ricordo e una preghiera danzata – ebbi quasi l’impressione di sentire/vedere materializzata l’anima dell’autore di “Locus solus”. Dopo i fatti del 7 gennaio 2015, anche George Wolinski riposerà per sempre là.
Non so cosa può fare l’arte, so soltanto che ricordare mi ha fatto sentire meglio.
http://microbonet-artcafe.blogspot.it/2015/01/laura-cristin.html
