L’aeroplanino di carta “heARTS in Sheren’ sky” prende parte, con altri selezionati da microbo.net, alla prima mostra di bersaglioexpo a Milano, a microLive, che si inaugura il primo maggio. Il mio contributo è realizzato con/su una foto di collage di oggetti di comprovato valore affettivo su un foglio di carta per stampanti di prima generazione che era servito per prove di colore durante la pittura del gonfalone XII “(la) vie”. È un invito a non accettare la realtà così come è ma a credere che l’immaginazione e la creatività possano servire non come fuga ma come matrici di pensieri, parole e opere del cambiamento che ognuno di noi può attuare. Così come le “macchie” nel mondo di Sheren diventano cuori, rose dei venti, stelle, pesci e acque in movimento.
http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-laura-cristin/

Eclipses at Lat 45°N, Long 13°E (clockwise from left): 1) “Box 1 Pre-vision” 11 August 1999, 2) detail (bottom) of “Box 1”, 3) Sun on 20 March 2008 at “Duino Paradiso Equinox”, 4) detail (top) of “Box 1”, 5) stillframe from the performance “Sirena Bulgara” in Sofia on 19 June 2013 at WTAF
Proprio in un giorno più che adatto – un martedì grasso vicinissimo al volgere nel nuovo anno cinese della capra – il progetto “Tarocchi” è on line. Lo trovate nella sezione “Lavori” di questo sito, corredato da un più esauriente (Intermezzo) pdf da scaricare. Il tema è appassionante e coinvolgente e tiene occupata – non solo me – da lungo tempo. Il viaggio è giunto a un punto cruciale. Dopo la via d’argento, si apre quella dell’oro, con ulteriori sviluppi ancora (più) liberi, (in)finiti e con-sonanti.
L’immagine “Let’s Pray/Play” corredata da un breve testo sull’olocausto, partecipa all’iniziativa di microbonet “In Memory. Libere riflessioni in occasione della Giornata della Memoria” al Cyber Art Cafè di Milano.
Il 27 gennaio del 2008, insieme ad Amadea Fayne, mezzo soprano da Berlino e a Dario Della Rossa, pianista/compositore da Cosenza, ebbi l’opportunità di realizzare un’azione congiunta sul tema del Giorno della Memoria nella vecchia sinagoga di S. Daniele del Friuli.
Il giorno seguente andammo tutti a Venezia per un’impromptu performance vicino alle gondole di piazza S. Marco. Amadea cantò il Kol Nidre e AniMa amin, Dario suonò al toypiano musica per l’olocausto, io improvvisai una Sheren performance, in linea con l’art identity che mi è più congeniale. La vita e la morte sono intimamente collegate. In quell’occasione avevamo tutti ben presenti anche i 250 anni dalla nascita di Mozart e altri fatti rilevanti. Lo scorso 14 luglio potei sviluppare idee/azioni correlate al tema, nel cimitero Père Lachaise di Parigi, precisamente con “Danse du Tarot” intorno al sepolcro di Raymond Roussel. In certi momenti della performance – che vissi come un rispettoso ricordo e una preghiera danzata – ebbi quasi l’impressione di sentire/vedere materializzata l’anima dell’autore di “Locus solus”. Dopo i fatti del 7 gennaio 2015, anche George Wolinski riposerà per sempre là.
Non so cosa può fare l’arte, so soltanto che ricordare mi ha fatto sentire meglio.
http://microbonet-artcafe.blogspot.it/2015/01/laura-cristin.html
A partire da Roma, presso lo studio.ra di Raffaella Losapio, il mio contributo “Madonnina pop con cuore-farfalla che vola nel Tempo” partecipa al progetto collettivo di restyling dell’immagine della Madonnina del Duomo di Milano. La mia proposta collega diversi eventi significativi, quali la sinfonia KV 200 di Wolfgang Amadeus Mozart che fu composta nel novembre del 1774, un mese prima dell’inaugurazione del duomo, con altri not-so-private-facts, ricollegabili per lo più alla mia performance “Tarots in Paris” tenutasi al Père Lachaise nel luglio 2014. Un cuore di farfalla (dallo Stendardo, aka “LoveS”) si sprigiona dall’interiorità/spiritualità della mia Madonnina pop.
http://www.studiora.eu/2015/03/06/nuovo-look-per-la-madonnina-del-duomo-di-milano/

Legenda of the card – crib 2014, year of the Seahorse yang – (clockwise from left): 1) ”Intimacy” cm 26×9,5 acrylic and paste on a piece of wood – rescued from the shed – that was used in the Nineties for colour proof, 2) “Selfportrait at 60” cm 14,5×14,5 acrylic and paste on disposable textile coupled with cardboard, 3) “Lorenzo a due anni” cm 14,5×8 acrylic on wood, 3) paper boat in “Sherena Velella artistbook 1r”, detail of a reliquary of a velella velella in “Sherena Velella 1”, 4) “Dario Brunori s as Babbo Natale 2014” activity puppet sheet, 5) Atlas from the center of Mediterraneo, ATCards and title from “Sherena Velella book 1”.
Due video della performance “Dance du Tarot en F” tenutasi presso il sepolcro di Raymond Roussel a Parigi il 14 luglio scorso, partecipano alla IX edizione di Magmart, il festival internazionale di videoarte di Napoli, curato da Enrico Tommaselli.
Si possono vedere fino a marzo 2015 ai seguenti link
http://www.magmart.it/showvideo.php?i=2167
http://www.magmart.it/showvideo.php?i=2168
I 30 video selezionati faranno parte della collezione del CAM, Contemporary Art Museum.
Gran parte della mia produzione video, strumento che uso per appunti – sonoro compreso – di viaggio e di performance, è custodita nel mio archivio e/o viene data di volta in volta “to whom it might concern”. Sin dagli inizi di tale pratica, nel 2005, ho contribuito con documentazioni delle mie art action alla prima edizione di Magmart e collaborato al webmagazine. Nel 2007 ho preso parte all’evento messicano di Eric Diego “07-07-07 para el dia del paraguas negro”. Mi piace Magmart perché è una manifestazione di video aperta alla piena libertà di sperimentare, anche con modesti mezzi, un efficace strumento espressivo.
Dal 1 ottobre scorso e fino al 23 novembre, al Phoenix Art Museum, in Arizona, è visitabile la mostra “Art is Our Last Hope”, curata da Vanessa Davidson e John Held Jr. in concomitanza con l’esposizione dedicata all’artista brasiliano Paulo Bruscky. Sono previsti simposi, laboratori e conferenze. Partecipo con un artist box che custodisce, tra vari reperti di comprovato valore affettivo, l’anima di una velella. L’altrimenti nota “barchetta di San Pietro” collega nel mio box il ricordo della performance “Sheren in A-MexicO” realizzata all’Academia de San Carlos nel maggio del 2006 all’ombra della copia della Vittoria di Samotracia, con l’originale della statua ammirato quest’anno al Louvre di Parigi. Emozioni simili, non così distanti.
I primi due libri d’artista di “Sherena Velella” sono praticamente completati. Ispirati alle velelle velelle e a viaggi metaforici e non, nel cuore del Mediterraneo, sono rivisitazioni del mio diario marittimo 2014. La copia numero 2 presto salperà verso la Fundación del Garabato di Angera/Saragozza.
16 settembre 2014, Firenze: è stata un’occasione unica e meravigliosa per incontrare Ryosuke Cohen, la sua arte, nuovi amici al Circolo degli Artisti casa di Dante, in una full immersion con i capolavori del passato. Tutto, alla fine è risultato “perfetto”. La collaborazione, il desiderio di capire l’arte, il Giappone si sono dispiegati/risolti nella semplice umanità e partecipazione del momento.

clockwise from bottom left: 1) still frame from the video of the performance “Sherena Velella” in Ponza LT, 2) Sherena Velella with Ponza harbour, 3) “Birth of Venus” by Botticelli at Uffizi, 4) Noriko Shimizu, Gianni Broi, Ryosuke Cohen, Laura Cristin outside Casa di Dante in Florence on September 16th, 5) Ryosuke at work, 6) detail of Tarots’ ensign 2 “ear_th”, 2010, 7) performance at “Lo Stracquo”, September 14th, 2014, 8) silhouette portrait of Laura Cristin by Ryosuke Cohen, 2009
