Laura Cristin




Pittura e video: mes amours![:]

Category : performance mar 22nd, 2017

Dopo qualche tempo, sono tornata alla pittura e ai video! Ne sono risultati alcuni preziosi lavori che mi hanno fatto tornare indietro nel tempo. La composizione “TRIP_tych 2008” ripropone in acrilico su tavola alcuni momenti significativi di performance avvenute nove anni fa a Venezia, S. Daniele del Friuli e nel gARTen di casa mia. L’immagine si trova al link: http://www.artwanted.com/imageview.cfm?id=1448373
La tavoletta più grande (“Totem”) si ricollega al dipinto di Bosch “Ascesa delle Anime all’Empireo” che avevo già rivisitato nel 2016 sotto forma di collage: link http://www.artwanted.com/imageview.cfm?ID=1404714
Ho montato inoltre i video delle due performance principali del 2016: “HEALing in Rome” (2 maggio per London Biennale opening) e “ReACT and Revault” (30 agosto a Gaeta). Entrambi partecipano alla decima edizione di Magmart video festival. Synopsis ai links: http://www.magmart.it/fullvideo.php?i=3087 e http://www.magmart.it/fullvideo.php?i=3100 [:]

“Selfie to self-expression” per Saatchi [:]

Category : mostre, performance feb 14th, 2017

http://www.saatchigallery.com/selfie/artist.php?id=1790
Nel giorno di San Valentino ho perfezionato la mia proposta per il concorso “Selfie to self-expression” della Saatchi gallery di Londra. Il tema era già stato affrontato nella sezione “Autoritratti” del mio sito ma questa volta ho cercato di approfondire il senso di tale pratica che accompagna da un bel po’ diversi tipi di viaggi che intraprendo man mano. Aprendo il link in alto, troverete le sei foto che ho selezionato e un’accurata spiegazione di ogni scatto. Qui mi limito ai titoli, ai luoghi e ai tempi dei selfie: “full immersion in the colour of my eyes” (Oceanarium di Valencia, 27 gennaio 2017), “(paper) boat trip from Venice railway station” (impromptu “Isonzo S_core”, 9 ottobre 2010), “Selfie as Sheren in Naples” (stazione ferroviario di Napoli Centrale, 2 settembre 2016), “in the sweet heART of Florence” (nella vetrina di una confetteria, 11 novembre 2011), “in the (Chinese) zodiac as wooden Horse Yang in Padua” ( Museo del Precinema di Padova, 19 marzo 2014), “the LIGHT of my heart!” (documentazione delle nuove tende della terrazza e della luce del cuore a Bagnaria Arsa, 4 maggio 2012). [:]

“Memorie di Fumis Angela 1914-1916”: una storia di famiglia[:]

Category : in giro per il mondo gen 23rd, 2017

Left to right clockwise: "Memorie di Fumis Angela 1914-1916" book 2016; portrait of Angela1914, detail of Tarotensign XII

Left to right clockwise: “Memorie di Fumis Angela 1914-1916” book 2016; portrait of Angela1914, detail of Tarotensign XII (la)vie by Laura Cristin 2014-15 based on the optical signallers used in the Great War, photo of Angela’s 70 B.day on 10 June 1966 in San Pier d’Isonzo (Gorizia), page from the original diary.

Negli ultimi mesi hanno lasciato questo fisico mondo alcune persone care. Quindi è stato bello, lo scorso dicembre, avere queste “Memorie” – diario di mia nonna- stampate in 100 copie. Spinti dall’interesse di mia mamma Anna (unica figlia di Angela ancora vivente), negli ultimi due anni siamo stati un po’ tutti occupati ad approfondire la storia di questo libretto. Angela vi racconta della vita della sua famiglia a Staranzano (allora Austria-Ungheria) durante la Grande Guerra e della profuganza a Intra, sul Lago Maggiore nel 1915-1916. A cent’anni dalla sua scrittura, il diario era a malapena leggibile, così ne ho curato la trascrizione integrale e una prefazione. La nipote Alice ha raccolto i materiali della bisnonna e ne ha fatto un libretto che alterna il testo alla riproduzione 1:1 delle pagine originali. In questo modo, le memorie continueranno a viaggiare. Alcune copie torneranno in Brasile, dai parenti che vi sono emigrati nel 1923 e che per qualche tempo, fino al 1960, hanno custodito il diario di Angela.
Per saperne di più, la versione online è a questo link:http://memoriediangela.alicepaviotti.com/[:]

‘Xmas Carol 2016 by L’aura ©ristin Sheren

Category : performance, mailart, in giro per il mondo dic 24th, 2016

Main image on the left: Christmas Tree 2016 TOPs: pop-up card “Pirouettes” – Santa Claus pendant for “La Festa dei Cugini” 1992 – 'Xmas tree top –  Supermoon in Gabria (Gorizia) 13NOV2016 –  starfish in “Re-vault” bust 2014-'16 –  photo of my grandma from her diary “Memorie di Fumis Angela 1914-1916” –  detail of “oisEAU” 1998 – selfie at City Lit in London 2016. heARTs: TRIPtych for the Mothers of Capua 2016 – crib in Naples (San Giovanni Armeno) similar nativity scene (figurines) was sent to Dario1 –  “Wunderhouse” oil on glass 1987 – “Pirouettes NEW” ball with Brunori Sas figurines – the garden of peace at Kingsley Hall in London. BASE Foliage: detail of “Re-vault” in Gaeta (Latina) –  Pulcinella tambourine in Naples –  Rainbow Dash at aardverx in London –  “OB-LA-DI', OB-LA-DA” disc revisited 1968-2016 –  at London Biennale opening in Rome with Raffaella Losapio and David Medalla – Kingsley Hall window. TRUNKs: performance “hell-HEAL-hill” in Rome –  Siren/dolphin fountain at Napoli Centrale –  Reynolds and I in Rome after having painted on her heart – Olivetti writing 'Xmas Carols 2016 – Afrodite “Pudica” at Archeological Museum in Naples –  door-window at Kingsley Hall – baby hazel tree in “the field” of Bagnaria Arsa (Udine) similar photo was selected for the calender of the municipality (April).

Main image on the left: Christmas Tree 2016
TOPs: pop-up card “Pirouettes” – Santa Claus pendant for “La Festa dei Cugini” 1992 – ‘Xmas tree top – Supermoon in Gabria (Gorizia) 13NOV2016 – starfish in “Re-vault” bust 2014-’16 – photo of my grandma from her diary “Memorie di Fumis Angela 1914-1916” – detail of “oisEAU” 1998 – selfie at City Lit in London 2016.
heARTs: TRIPtych for the Mothers of Capua 2016 – crib in Naples (San Giovanni Armeno) similar nativity scene (figurines) was sent to Dario1 – “Wunderhouse” oil on glass 1987 – “Pirouettes NEW” ball with Brunori Sas figurines – the garden of peace at Kingsley Hall in London.
BASE Foliage: detail of “Re-vault” in Gaeta (Latina) – Pulcinella tambourine in Naples – Rainbow Dash at aardverx in London – “OB-LA-DI’, OB-LA-DA” disc revisited 1968-2016 – at London Biennale opening in Rome with Raffaella Losapio and David Medalla – Kingsley Hall window.
TRUNKs: performance “hell-HEAL-hill” in Rome – Siren/dolphin fountain at Napoli Centrale – Reynolds and I in Rome after having painted on her heart – Olivetti writing ‘Xmas Carols 2016 – Afrodite “Pudica” at Archeological Museum in Naples – door-window at Kingsley Hall – baby hazel tree in “the field” of Bagnaria Arsa (Udine) similar photo was selected for the calender of the municipality (April).


Quest’anno, per Natale mi sono regalata tante belle storie. Sono scaturite dai ricordi di persone, cose e situazioni incontrate via via. Le memorie si sono legate con il passato e con i sogni per il futuro, dando vita a un ideale albero di Natale che ho creato nel mio cuore. Ho cercato di dare a questi pensieri, forme che fossero tangibili e/o visibili ai più, prima di lasciarli andare liberAmente, per posta o per e-mail. Tutto è cominciato con un Calendario dell’Avvento che somigliava proprio al mio dipinto “Wunderhouse” del 1987, poi è venuto San Nicolò che mi ha fatto trovare quattro posti in prima fila per un concerto a Udine, il 24 febbraio 2017. Santa Lucia mi ha fatto scovare un biglietto pop up con gli strumenti musicali. L’ho rivisitato e arricchito con apposite figurine per giochi sempre nuovi. Scegliere gli addobbi per l’albero di Natale è stata un’ apoteosi di ricordi, per non parlare della superluna di dicembre che ha coronato il tutto! Le ©hristmas Carols di questo Natale non sono in vendita, ma potete anche voi intravedere e snidare, nella selezione di trunks, base foliage, heARTs o tops del mio albero, qualcosa che vi può ispirare, anche solo per un momento, tanta felicità.[:]

Re-act&Re-vault: un contributo per il 25 Novembre (International Day against the Violence towards Women)[:]

Category : mostre, performance nov 25th, 2016

Detail of “oisEAU”, acrylic on canvas and photo of the last ones to leave “La Festa dei Buchi” at Laura Cristin's home-atelier in Bagnaria Arsa, Udine on 25 October 1998.

Detail of “oisEAU”, acrylic on canvas and photo of the last ones to leave “La Festa dei Buchi” at Laura Cristin’s home-atelier in Bagnaria Arsa, Udine on 25 October 1998.


La sera del 25 ottobre 1998, nella mia casa-atelier di Bagnaria Arsa, Udine, aveva luogo “La Festa dei Buchi”, che faceva seguito all’Open House del pomeriggio “Lo Spazio Violato”. Accadeva esattamente un anno prima che l’ONU dichiarasse il 25 novembre come Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne e solo qualche mese dopo aver subito una grave violazione della mia arte e vita. Nel giugno precedente, mentre ero in vacanza con la famiglia, vandali erano entrati nella mia abitazione e avevano attuato una raffinata e premeditata forma di stupro su alcuni miei autoritratti. Le tele, per lo più nudi completati da poco e mai esposti al pubblico, erano state violate praticando dei fori in corrispondenza dei punti erotici. Al ritorno dalla vacanza in Spagna, rimasi impietrita alla vista di quanto era accaduto e il dolore continuò a scavare impietoso in me nei giorni seguenti, man mano che scoprivo le altre integrazioni. Se le effrazioni alla finestra e alcuni buchetti nel dipinto all”ingresso si erano subito palesati – la scoperta degli sfregi all’autoritratto più grande fu evidente allorché andai a spostare le tele in garage. Le avevo lasciate appoggiate al muro, sovrapposte l’una sull’altra. I vandali le avevano cercate, sfilate, bucate e vergate con insulti di tipo sessista sul retro, e poi riposte con cura. Inequivocabilmente ero l’unica destinataria di tanta efferratezza, visto che denaro o altri valori non erano stati sottratti. Mi sentivo progressivamente sempre più devastata, indesiderata anche dagli spazi della casa e dal prospiciente cortile che ignoti avevano percorso per attuare la spedizione punitiva e poi allontanarsene. Nei mesi che seguirono riuscii a trovare la forza di re-agire impegnandomi nel ri-copiare e ri-fare le tele violentate. Nel re-make dell’autoritratto più grande, il volto risultò molto triste ma altri dipinti – come il potente “oisEAU” – riuscirono meglio degli originali e mi fecero intravedere altre possibilità di sfondare il silenzio. Pensai allora, con i nuovi quadri, di realizzare una mostra-evento a casa mia, affiancandoli a quelli violentati. Potevo contare sulla completa disapprovazione e contrarietà di alcuni familiari stretti. – Sono solo ragazzate! – era il ritornello che mi sentivo risuonare nelle orecchie! Del resto, potevo accontentarmi di aver fatto la denuncia (che sarebbe stata ben presto archiviata senza risultati, a parte la parcella dell’avvocato) e non prendermela a cuore per qualche buchetto! Il silenzio e la non azione sarebbero stati invece opportuni!? Sembra incredibile ma in questi casi, si ribaltano i ruoli e la vittima dovrebbe invece vergognarsi e sentirsi colpevole di aver provocato (dipingendo?). Ebbi invece l’insolenza nei giorni precedenti l’Open House, di imbucare personalmente gli inviti nelle cassette postali dell’intero vicinato. Volevo condividere quanto successo con la comunità locale, visto che le circostanze deponevano per una violenza che non era venuta da lontano. L’evento riuscì bene e molte persone vi parteciparono. Tra gli altri, intervenne il gruppo di poeti “La Fabbrica dei Sensi”. Un giornalista scrisse un articolo per il giornale locale e Rita Mascialino sviluppò l’argomento in un saggio. Mi sentii meglio, un po’ sollevata in un modo o nell’altro. Negli anni successivi, tra alti e bassi – ‘ché il fardello da sbrogliare non è di poco conto – proseguii nella ricerca e nello smascheramento delle violenze sottili, talvolta coperte dall’ipocrisia e da certe bontà perverse, ri-voltando la rabbia in energia positiva e opere. A posteriori riconosco che quanto accaduto nel 1998 fu un potente stimolo di r-evoluzione personale. L’arte che venne dopo – dipinti, busti, ricerca sui Tarocchi, performance – forse lo spiega meglio delle parole. Alle volte era/è difficile. Questo tipo di ferite è in grado di produrre ulteriori danni e si deve alzare la guardia. Gli equilibri con chi ti vuole bene ne sono sconvolti e tutti soffrono, a lungo, nel tempo.
I buchi nei quadri – otticamente irrilevanti – non li ho voluti riparare. Se ne stanno ancora nei dipinti in garage, muti ma concreti testimoni di tanta viltà e codardia. Dopo “La Festa dei Buchi” mi sono dovuta occupare invece, quotidianamente delle lacerazioni dell’anima. Mi è servito frequentare i luoghi dove si pratica l’umanità e dove, più che vender/si si dona. Nel corso del tempo gli spazi della casa-atelier sono stati bonificati da tanti passaggi e presenze d’amore. Altre musiche hanno rallegrato gli spazi violati e altre storie sono state tracciate. Ora cammino a testa alta nel cortile. Qualche anno fa il colpevole ha candidamente ammesso, senza vergogna, la ragazzata.
Ho capito che si deve sempre stare all’erta e che non si deve permettere a nessuno di sfruttare e di sentirsi forte delle nostre debolezze! Gli affetti sinceri ne rimangono rafforzati. È un compito senza fine, ma gratificante.

Libertà e Dignità hanno bisogno di costante impegno e update. [:]

October TRIPs

Category : mostre, mailart, in giro per il mondo ott 25th, 2016

Ottobre è sempre un mese speciale per me: i ricordi riaffiorano e prendono nuove vite e prospettive. Quest’anno succede con due trip. Il trittico-libretto per immagini e parole “Re-vault sTRIP”– già stampato in edizione limitata – si è rigenerato e internazionalizzato come “mailart a corpo libero”. Gli ha fatto seguito “Twin Mother from Udine to Capua”, sorta di altare portatile realizzato in unica copia su carta fatta a mano. Basato sul ricordo di un quadro dipinto nel 1994 e intitolato “A mia madre”, racconta anche la storia in bella calligrafia nei portelli. Il manufatto verrà presto spedito al Museo Campano di Capua per partecipare a un’iniziativa in salvaguardia delle Matres Matutae. Queste riflessioni prendono forma dopo aver cucinato una torta di mele e avervi spolverizzato sopra il contenuto di cinque bustine di zucchero portate come ricordo da Napoli.[:]

Re-vault sTRIP instant book

Category : performance, mailart, in giro per il mondo set 19th, 2016

"Re-vault sTRIP", 3 pages leporello cm 10,5 x 29,6, with antefacts and developments of Re-vault, 22 copies in English and 22 in Italian, story on one side and illustrations on reverse, 2016

“Re-vault sTRIP”, 3 pages leporello cm 10,5 x 29,6, with antefacts and developments of Re-vault, 22 copies in English and 22 in Italian, story on one side and illustrations on reverse, 2016


Nel giorno di San Gennaro, ho stampato 22 copie in italiano e altrettante in inglese di “Re-vault sTRIP”. Si tratta di un leporello di 3 pagine che riporta da un lato la storia di Re-vault busto tessile e performance, e dall’altro le immagini esplicative. Sono altresì illustrati gli antefatti e gli ulteriori sviluppi quali l’incontro a Napoli Centrale con una Sirena ‘vera’.
Copie di “Re-vault sTRIP” verranno spedite a breve, come mailart.[:]

Re-vault per Goliarda re-diviva[:]

Category : mostre, performance, in giro per il mondo ago 10th, 2016

 Poster of “A Corpo Libero” tribute for Goliarda Sapienza in Gaeta, August 30th, 2016.  Card with details of the jeans textile bust “Re-vault”, h 75 cm, mixed tecniques, 2014-'16. Clockwise: Siren's filling -  front view with the moon and the constellation of Scorpio  (Antares), uterus and anemones -  dolphen, moon and starfish in the back.

Poster of “A Corpo Libero” tribute for Goliarda Sapienza in Gaeta, August 30th, 2016.
Card with details of the jeans textile bust “Re-vault”, h 75 cm, mixed tecniques, 2014-’16. Clockwise: Siren’s filling – front view with the moon and the constellation of Scorpio (Antares), uterus and anemones – dolphen, moon and starfish in the back.


Il 30 agosto 2016, a Gaeta (Latina), dalle 19:30, presso la Terrazza Borbonica di via Bausan 1 (meglio conosciuta come Punta dello Stendardo) avrà luogo “A Corpo Libero”, tributo a Goliarda Sapienza
La performance “Re-vault” chiuderà la manifestazione alle ore 21:00.

Immersa nella volta notturna, nell’approssimarsi della luna nuova, sul mare di Gaeta tanto caro a Goliarda (1924-1996) e popolato dalle Sirene, prende vita una performance per lei.
«Non è un involucro smorto di mare e di cielo, profuma di libertà e di gioia, ciò che ritroverò sulla batteria galleggiante e che ho pensato per te. È un busto tessile che ho chiamato “Re-vault” (Arcano XVI), accogliente come un cuscino. Potrà contenere le nostre affinità, tracce di te – evanescenti ai più ma ben evidenti agli occhi del cuore – le forme dell’anima.
Penso alle sincronie trascorse insieme, quando ero piccola per capire ma non per sentire e con mia mamma – di qualche anno più giovane di te – intorno all’OPP di Gorizia, costruivo esperienze di libertà che nascevano dall’emarginazione. Sperimentavo il potere vivificante della dolce ma decisa sovversione.
Tu scrivevi “L’Arte della Gioia”.
Mettevo in cantiere una figlia mentre tu eri a Rebibbia. Più tardi ero oggetto/soggetto di una terapia psicoanalitica durata un quinquennio e che considero il mio master in ricerca della felicità. A ridosso dalla tua dipartita da questo (solo) fisico mondo, dipingevo in/la Sicilia, tua terra natale. Dieci anni più tardi, nel 2006, quando una degna sepoltura ti veniva data nel cimitero di Gaeta, mi tuffavo in una musica consonante. Era “MareA” che anche questa volta, insieme alla stella di Antares (l’anti Marte dipinto sul busto di mare e di cielo), ai veli-onde e a tante altre cose che accadranno, ti renderà almeno per un istante re-diviva. Succede il 30 agosto, a Gaeta, “A Corpo Libero”, a vent’anni dalla tua scomparsa.
Forever in our hearts».
Laura Cristin Sheren musica di Dario Della Rossa

Link di “A Corpo Libero”: http://pinacotecagaeta.it/a-corpo-libero-tributo-a-goliarda-sapienza-1926-1996-a-cura-di-stefania-scattina/[:]

Aggiornamenti di luglio: Magritte, Re-vault, Kingsley Hall [:]

Category : performance, mailart, in giro per il mondo lug 9th, 2016

"Che Guevara" booklet is a story from the handmade poster for my teenager bedroom in 1967 through a nightime move in 1972 ... to  the constant research of freedom up to day. The booklet, handmade and printed in 22 copies is enriched with a rubberstamp of CG, 10 July 2016

“Che Guevara” booklet is a story from the handmade poster for my teenager bedroom in 1967 through a nightime move in 1972 … to the constant research of freedom up to day. The booklet, handmade and printed in 22 copies is enriched with a rubberstamp of CG, 10 July 2016

Già dai primi giorni di luglio, la mia casa che dalle prime luci del tramonto somigliava proprio a quella dipinta nel 1954 da Magritte ne’ “L’Empire des Lumières” ha cambiato un po’ fisionomia per via della sostituzione dei lampioni stradali. La bella sfera che irradiava di luce il cuore della facciata è stata sostituita con fredde lampadine a led, per lo più poste su alti steli.
Mi sono tuttavia consolata con il lavoro su un busto tessile di Cielo e di Mare che provvisoriamente ho chiamato “Re-vault” e che sto preparando per una performance in occasione dei vent’anni dalla scomparsa di Goliarda Sapienza. L’autrice de’ “L’ Arte della Gioia” verrà ricordata a Gaeta il prossimo 30 agosto. Il lavoro sul busto si incentra sull’Arcano 16, su Antares della costellazione dello Scorpione, nonché sulla fertilità femminile in senso lato.
Sono altresì ultimati i 22 libretti “Che Guevara”, con timbro originale in ognuno di essi, che continua la serie intrapresa con “LC: Laura Cristin per Letizia Comba” e che sono stati distribuiti in occasione di London Biennale a Roma e spediti come mailart.
Last but not least, intorno al 22 luglio, data dell’80esimo compleanno di Dawn Redwood, rinnoverò il mio pellegrinaggio a Londra dopo la Brex-it che ha spezzato le memorie della mia formazione libertaria nell’isola britannica nei primi anni ’70. Tuttavia, questa volta visiterò il Kingsley Hall dove Letizia Comba ha incontrato Ronald Laing. Là, nel luogo gestito dalle sorelle Leister fin dai primi anni del Novecento, il cielo ha visto molte rivolte pacifiche e arternative, ancor prima di quella psichiatrica. È stato asilo per i poveri, incubatore e riparo per movimenti quali quello delle suffragette. Mahatma Gandhi vi ha soggiornato per 12 settimane.

link al video dell’heART action per il B.day di Dawn Redwood: https://youtu.be/yJKAblzMU_0
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Mailart da Palmanova-Roma (disco di platino incluso)[:]

Category : performance, mailart, in giro per il mondo giu 1st, 2016

L’ultima partecipazione all’opening di London Biennale a Roma con disco-performance-video è continuata per posta ordinaria. Il 18 maggio, 33 cartoline di Palmanova sono state inviate da Sempeter in Slovenia, in tutto il mondo. Ognuna di queste riportava sul retro un’ArtistTradingCard della serie di Roma. Sollevando la card, ogni destinatario poteva leggere un messaggio indirizzato proprio a lui/lei scritto in calligrafia.
Link del video “Per Letizia Comba” che è stato presentato a Roma presso Studio RO.MI:
https://youtu.be/84A7_n46Uuk
Link al video di Marco Ottai del dono del disco di platino a Raffaella Losapio, all’opening di London Biennale, per il decennale di Studio.ra:https://youtu.be/ckBuH-kLAHk[:]