Laura Cristin




Sherena Velella in Ventotene

Category : mostre, in giro per il mondo ago 7th, 2015

L’installazione Sherena Velella – un soffice busto tessile di mare e di cielo – già realizzata per“Lo Stracquo” nel 2014 a Ponza, prende parte al nuovo allestimento della mostra all’isola di Ventotene. Le opere – dell’arte che viene dal mare – realizzate con i rifiuti raccolti nelle acque del Tirreno, continuano il loro viaggio nella vicina isola dell’arcipelago Ponziano. L’inaugurazione è alle 19:30 di venerdì 7 agosto 2015, presso la Sala Polivalente U. Terracini. La mostra, curata dalle associazioni Calafelci e La Mongolfiera, continua fino al 27 settembre.
http://www.ponzacalafelci.com/ventotene-lo-stracquo-apre-le-porte/
http://www.artwanted.com/imageview.cfm?id=1347262
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/08/10/foto/_lo_stracquo_a_ventotene_la_mostra_che_viene_dal_mare-120763529/1/#2

Pilgrimage to London 2015

Category : performance, in giro per il mondo lug 10th, 2015

Legenda of the colour pictures (from up left): 1) London Biennale 2006 card, 2) velella velella fish, 3) with Dawn Redwood in London, 4) impromptu at Hillside Gardens in 2011, 5) at the Foundry in 2006, 6) performance at aardverx in 2011. In the sepia background images from a-live memories album of 1975: at Piccardilly Circus, at rock festival of Reading and on the boat to Douglas

Legenda of the colour pictures (from up left): 1) London Biennale 2006 card, 2) velella velella fish, 3) with Dawn Redwood in London, 4) impromptu at Hillside Gardens in 2011, 5) at the Foundry in 2006, 6) performance at aardverx in 2011. In the sepia background images from a-live memories album of 1975: at Piccardilly Circus, at rock festival of Reading and on the boat to Douglas


In gioventù, passavo le estati in Inghilterra come ragazza alla pari, chamber maid o cameriera al fish and chips, per perfezionare l’inglese. Frequentavo anche appositi corsi al City Lit di Londra e andavo ai festival pop-rock se capitava. Queste sortite nella mitica terra dei Beatles e della minigonna hanno segnato in qualche modo la mia emancipazione dai ristretti provincialismi dell’Italia negli anni 70. Erano – e sono ancora oggi – una boccata d’ossigeno. Anni dopo, oltrepassai la Manica per vacanza, con la famiglia, in camper, prole in tenera età compresa. Capitava talvolta, per tagliare i costi, di dormire rinchiusi nel nostro mezzo, in parcheggi sotterranei della capitale. Le frequentazioni British come performance artist e pittrice sono iniziate una decina di anni fa. Accanto alle partecipazioni istituzional/alternative quali quelle nella London Biennale (dal 2006), performance in luoghi mitici ora scomparsi come il Foundry, o non meno importanti improvvisazioni a Hillside Gardens (nel 2011), ogni volta che vado a Londra mi fermo da “aardverx”. Per ricaricarmi di un’arte buona e sincera. Dawn Redwood ha dato vita a questo spazio e invita amici/artisti sulla stessa lunghezza d’onda per occasioni speciali. Il motto è: – L’arte è un lavoro duro, ma qualcuno deve pur farlo! – . Questa volta, nel luglio del 2015, non so come sarà, a parte il desiderio di portare lassù un raggio di quella luce che viene dal bagliore del Mediterraneo, dopo le recenti esperienze di Sherena Velella. Il clou sarà la performance del 22 luglio ad aardverx, in occasione dell’annuale Bday di Dawn Redwood. Posso ipotizzare che sarà preceduta/preparata/seguita da una sorta di pellegrinaggio nei luoghi più significativi di quest’ultimo decennio in heART. Di sicuro tornerò a Ebury Street dove Mozart compose le prime sinfonie, me ne andrò per inedite impromptu nei giardini di Peter Pan o al Crystal Palace che ospitò una esposizione universale come quella dell’EXPO di Milano.

Aggiornamenti di giugno: piume, Tarocchi e cibo

Category : mostre, performance giu 20th, 2015

Dai miei appunti di viaggio:
– Con il 13 giugno, la consegna delle 60 piume in viaggio è stata completata per posta e le risposte sono state incredibili!
– I video della mia performance “Danse du Tarots en F” a Parigi, dopo la partecipazione al Magmart festival, sono ora visibili ai seguenti link: https://youtu.be/8qOFcx4uorw e https://youtu.be/AY1yzJ602UY
– Il nuovo progetto/mostra “Microstorie di cibo” di Artcafè a Milano ospita il mio contributo “Fiabe da gustare”, visibile anche a http://microbonet-artcafe.blogspot.it/2015/06/laura-cristin.html

60 piume in viaggio: 8 maggio – 13 giugno 2015

Category : performance, mailart mag 12th, 2015

Legenda (from bottom right): 1) feather 2/5 on card, 2) with Nenad Bogdanovič at Way Pavilion International, 9 May 2015, 3) Maurizio Follin at WPI, 4) Renato Sclaunich, 5) Gianni Noli, 5) Daniel and Christine Daligand, 6) M. Follin on his Way, Mariano Bellarosa and Tiziana Baracchi in the background, 7) plume is in the (h)air, 8) Gabriella Gallo, 9) with Emilio Morandi, 10) plume in trans(parent) envelope, 11) with Peter Küstermann, 12) with G. Noli embracing one of his work, 13) Tarotensign XII: (la) vie, painted by Laura Cristin 2014-2015, 14) still life with a goose and a dancer on my wonderlibrary, 26 May 2015, 15) 60 feathers at 8 May 2015

Legenda (from bottom right): 1) feather 2/5 on card, 2) with Nenad Bogdanovič at Way Pavilion International, 9 May 2015, 3) Maurizio Follin at WPI, 4) Renato Sclaunich, 5) Gianni Noli, 5) Daniel and Christine Daligand, 6) M. Follin on his Way, Mariano Bellarosa and Tiziana Baracchi at a distance, 7) plume in the (h)air, 8) Gabriella Gallo, 9) with Emilio Morandi, 10) plume in trans(parent) envelope, 11) with Peter Küstermann, 12) with G. Noli embracing one of his work, 13) Tarotensign XII: (la) vie, painted by Laura Cristin 2014-2015, 14) still life with a goose and a dancer on my wonderlibrary, 26 May 2015, 15) 60 feathers at 8 May 2015

Il giorno 8 maggio, ho improvvisamente collegato ai miei anni di vita 60 piume verde acquamarina regalatemi a Pasqua e provenienti da Tiger. Subito le ho timbrate tutte con il mio nome ed è iniziata motu proprio una performance. Il giorno seguente, ho distribuito gran parte delle penne-piume ad amici-artisti intervenuti al “Way Pavilion International” della Biennale di Venezia al Garage n. 3. È stata un’azione spontanea, semplice, pregnante nella sua leggerezza. Difficile da documentare, se non di cuore, nel/i sentimento/i che suscita di mano in volo. Le piume che mi sono rimaste – incorniciate in apposite cartoline, in buste trasparenti o in altri modi – continueranno a viaggiare per posta e a essere distribuite fino al 13 giugno, giorno del mio prossimo compleanno.
http://maurizio-follin-lavia.blogspot.it/2015/04/way-pavilion-international.html

Bersaglioexpo a Milano

Category : mostre apr 27th, 2015

L’aeroplanino di carta “heARTS in Sheren’ sky” prende parte, con altri selezionati da microbo.net, alla prima mostra di bersaglioexpo a Milano, a microLive, che si inaugura il primo maggio. Il mio contributo è realizzato con/su una foto di collage di oggetti di comprovato valore affettivo su un foglio di carta per stampanti di prima generazione che era servito per prove di colore durante la pittura del gonfalone XII “(la) vie”. È un invito a non accettare la realtà così come è ma a credere che l’immaginazione e la creatività possano servire non come fuga ma come matrici di pensieri, parole e opere del cambiamento che ognuno di noi può attuare. Così come le “macchie” nel mondo di Sheren diventano cuori, rose dei venti, stelle, pesci e acque in movimento.
http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-laura-cristin/

Divagazioni sull’eclisse solare (1961-1999-2015)

Category : performance mar 20th, 2015

Eclipses at Lat 45°N, Long 13°E (clockwise from left): 1) "Box 1 Pre-vision" 11 August 1999, 2) detail (bottom) of "Box 1", 3) Sun on 20 March 2008 at "Duino Paradiso Equinox", 4) detail (top) of "Box 1", 5) stillframe from the performance "Sirena Bulgara" in Sofia on 19 June 2013 at WTAF

Eclipses at Lat 45°N, Long 13°E (clockwise from left): 1) “Box 1 Pre-vision” 11 August 1999, 2) detail (bottom) of “Box 1”, 3) Sun on 20 March 2008 at “Duino Paradiso Equinox”, 4) detail (top) of “Box 1”, 5) stillframe from the performance “Sirena Bulgara” in Sofia on 19 June 2013 at WTAF


A latitudine 45° Nord e longitudine 13° Est, ho finora avuto diverse possibilità di vedere il sole oscurato dalla luna. La prima volta avevo quasi 7 anni. Il 15 febbraio 1961, seduta sul sellino anteriore della sua bici, mia madre mi portò a far legna con lei, nel bosco di Farra, che distava una quindicina di chilometri da casa. Ricordo il freddo pungente sulle ginocchia (portavo i calzettoni), il piombare nell’oscurità in pieno giorno, il canto dei galli al successivo rischiararsi del cielo… Mi parve di essere nel Venerdì Santo, allorché Gesù Cristo fu crocifisso, circostanza che molti anni dopo, il 20 marzo 2008, in qualche modo rivissi nella performance “Duino Paradiso Equinox” con Dawn Redwood (link al video nel progetto “Luoghi”). L’eclissi dell’11 agosto 1999 fu pianificata in anticipo, così da essere vissuta “in artistic mode”. Passai le ore dell’oscuramento a dipingere dentro una cassa di legno che avevo preventivamente tinteggiato di nero all’esterno. L’intento era quello di ricreare l’interno della retina di un occhio, una camera oscura, proiettando/dipingendo immagini di primordiali forme di vita acquatica. Ne risultò “Box # 1, Pre-vision”. Mi capitò di sviluppare il concetto di questa installazione/scultura molti anni dopo, il 19 giugno 2013, in un momento della performance “Sirena Bulgara” a Sofia. Mi ero rannicchiata in un punto luminoso della Water Tower, incorniciata dall’oscurità oblunga della torre, come crisalide/pupilla che sta per diventare farfalla.
Quanto all’eclissi del 20 marzo 2015, nel primo giorno di primavera, posso rilevare che hanno luogo belle coincidenze astrologiche. Voglio viverle – da meteorosensibile quale sono – con queste righe.

Tarocchi con-sonanti e (in)finiti

Proprio in un giorno più che adatto – un martedì grasso vicinissimo al volgere nel nuovo anno cinese della capra – il progetto “Tarocchi” è on line. Lo trovate nella sezione “Lavori” di questo sito, corredato da un più esauriente (Intermezzo) pdf da scaricare. Il tema è appassionante e coinvolgente e tiene occupata – non solo me – da lungo tempo. Il viaggio è giunto a un punto cruciale. Dopo la via d’argento, si apre quella dell’oro, con ulteriori sviluppi ancora (più) liberi, (in)finiti e con-sonanti.

In Memory 2008-2015 al cyber Art Cafè

Category : mostre, performance gen 27th, 2015

L’immagine “Let’s Pray/Play” corredata da un breve testo sull’olocausto, partecipa all’iniziativa di microbonet “In Memory. Libere riflessioni in occasione della Giornata della Memoria” al Cyber Art Cafè di Milano.
Il 27 gennaio del 2008, insieme ad Amadea Fayne, mezzo soprano da Berlino e a Dario Della Rossa, pianista/compositore da Cosenza, ebbi l’opportunità di realizzare un’azione congiunta sul tema del Giorno della Memoria nella vecchia sinagoga di S. Daniele del Friuli.
Il giorno seguente andammo tutti a Venezia per un’impromptu performance vicino alle gondole di piazza S. Marco. Amadea cantò il Kol Nidre e AniMa amin, Dario suonò al toypiano musica per l’olocausto, io improvvisai una Sheren performance, in linea con l’art identity che mi è più congeniale. La vita e la morte sono intimamente collegate. In quell’occasione avevamo tutti ben presenti anche i 250 anni dalla nascita di Mozart e altri fatti rilevanti. Lo scorso 14 luglio potei sviluppare idee/azioni correlate al tema, nel cimitero Père Lachaise di Parigi, precisamente con “Danse du Tarot” intorno al sepolcro di Raymond Roussel. In certi momenti della performance – che vissi come un rispettoso ricordo e una preghiera danzata – ebbi quasi l’impressione di sentire/vedere materializzata l’anima dell’autore di “Locus solus”. Dopo i fatti del 7 gennaio 2015, anche George Wolinski riposerà per sempre là.

Non so cosa può fare l’arte, so soltanto che ricordare mi ha fatto sentire meglio.
http://microbonet-artcafe.blogspot.it/2015/01/laura-cristin.html

Madonnina pop Milano-Roma

Category : mostre, in giro per il mondo gen 10th, 2015

A partire da Roma, presso lo studio.ra di Raffaella Losapio, il mio contributo “Madonnina pop con cuore-farfalla che vola nel Tempo” partecipa al progetto collettivo di restyling dell’immagine della Madonnina del Duomo di Milano. La mia proposta collega diversi eventi significativi, quali la sinfonia KV 200 di Wolfgang Amadeus Mozart che fu composta nel novembre del 1774, un mese prima dell’inaugurazione del duomo, con altri not-so-private-facts, ricollegabili per lo più alla mia performance “Tarots in Paris” tenutasi al Père Lachaise nel luglio 2014. Un cuore di farfalla (dallo Stendardo, aka “LoveS”) si sprigiona dall’interiorità/spiritualità della mia Madonnina pop.
http://www.studiora.eu/2015/03/06/nuovo-look-per-la-madonnina-del-duomo-di-milano/

Mary ‘Xmas and happy New Year

Category : mailart, in giro per il mondo dic 23rd, 2014

Legenda of the card – crib 2014, year of the Seahorse yang –  (clockwise from left): 1) ”Intimacy” cm 26x9,5 acrylic and paste on a piece of wood – rescued from the shed – that was used in the Nineties for colour proof, 2) “Selfportrait at 60” cm 14,5x14,5 acrylic and paste on disposable textile coupled with cardboard, 3) “Lorenzo a due anni” cm 14,5x8 acrylic on wood, 3) paper boat in “Sherena Velella artistbook 1r”,  detail of a reliquary of a velella velella in “Sherena Velella 1”, 4) “Dario Brunori s as Babbo Natale 2014” activity puppet sheet, 5) Atlas from the center of Mediterraneo, ATCards and title from “Sherena Velella book 1”.

Legenda of the card – crib 2014, year of the Seahorse yang – (clockwise from left): 1) ”Intimacy” cm 26×9,5 acrylic and paste on a piece of wood – rescued from the shed – that was used in the Nineties for colour proof, 2) “Selfportrait at 60” cm 14,5×14,5 acrylic and paste on disposable textile coupled with cardboard, 3) “Lorenzo a due anni” cm 14,5×8 acrylic on wood, 3) paper boat in “Sherena Velella artistbook 1r”, detail of a reliquary of a velella velella in “Sherena Velella 1”, 4) “Dario Brunori s as Babbo Natale 2014” activity puppet sheet, 5) Atlas from the center of Mediterraneo, ATCards and title from “Sherena Velella book 1”.


In questi ultimi mesi ho ripensato alle tante cose/esperienze degli ultimi tempi e con i materiali man mano raccolti – tutti di comprovato valore affettivo – ho creato altre storie. Ne sono risultati alcuni libri d’artista, rigorosamente handmade con i materiali più disparati, il collage di calendari e biglietti di viaggio uniti da un fiume di parole vergate con inchiostro ultramarine e un pennino con la forma della tour Eiffel. Ho aggiunto alla preziosa edizione di “Sherena Velella” in quattro copie, anche contenuti multimediali quali “Suoni e memorie intorno al Mediterraneo” e altri video più o meno im-pertinenti. Desiderando poi, ripercorrere tanti momenti d’amore, sono tornata a praticare il primo, cioè la pittura, così, senza impegno… così pensavo. Con “Selfportrait at 60”, su poco più di un decimetro quadrato di tessuto-non-tessuto (il materiale ha una texture a puntini che mi piace molto), ho dipinto un autoritratto che avevo già realizzato a collage. La pittura, con le sue imprevedibili macchie, sfumature etc. mi incanta sempre! È seguito il recupero di alcune tavolette ripescate dalla legnaia, usate negli anni Novanta per prove di colore. Sono diventate altri ritratti con le figure che emergono dal verde mare del quale il legno era intriso. Virando il tempo verso Natale, ho concluso l’anno con la favola di un Babbo Natale da vestire!