Laura Cristin




‘Xmas Carol 2016 by L’aura ©ristin Sheren

Category : performance, mailart, in giro per il mondo dic 24th, 2016

Main image on the left: Christmas Tree 2016 TOPs: pop-up card “Pirouettes” – Santa Claus pendant for “La Festa dei Cugini” 1992 – 'Xmas tree top –  Supermoon in Gabria (Gorizia) 13NOV2016 –  starfish in “Re-vault” bust 2014-'16 –  photo of my grandma from her diary “Memorie di Fumis Angela 1914-1916” –  detail of “oisEAU” 1998 – selfie at City Lit in London 2016. heARTs: TRIPtych for the Mothers of Capua 2016 – crib in Naples (San Giovanni Armeno) similar nativity scene (figurines) was sent to Dario1 –  “Wunderhouse” oil on glass 1987 – “Pirouettes NEW” ball with Brunori Sas figurines – the garden of peace at Kingsley Hall in London. BASE Foliage: detail of “Re-vault” in Gaeta (Latina) –  Pulcinella tambourine in Naples –  Rainbow Dash at aardverx in London –  “OB-LA-DI', OB-LA-DA” disc revisited 1968-2016 –  at London Biennale opening in Rome with Raffaella Losapio and David Medalla – Kingsley Hall window. TRUNKs: performance “hell-HEAL-hill” in Rome –  Siren/dolphin fountain at Napoli Centrale –  Reynolds and I in Rome after having painted on her heart – Olivetti writing 'Xmas Carols 2016 – Afrodite “Pudica” at Archeological Museum in Naples –  door-window at Kingsley Hall – baby hazel tree in “the field” of Bagnaria Arsa (Udine) similar photo was selected for the calender of the municipality (April).

Main image on the left: Christmas Tree 2016
TOPs: pop-up card “Pirouettes” – Santa Claus pendant for “La Festa dei Cugini” 1992 – ‘Xmas tree top – Supermoon in Gabria (Gorizia) 13NOV2016 – starfish in “Re-vault” bust 2014-’16 – photo of my grandma from her diary “Memorie di Fumis Angela 1914-1916” – detail of “oisEAU” 1998 – selfie at City Lit in London 2016.
heARTs: TRIPtych for the Mothers of Capua 2016 – crib in Naples (San Giovanni Armeno) similar nativity scene (figurines) was sent to Dario1 – “Wunderhouse” oil on glass 1987 – “Pirouettes NEW” ball with Brunori Sas figurines – the garden of peace at Kingsley Hall in London.
BASE Foliage: detail of “Re-vault” in Gaeta (Latina) – Pulcinella tambourine in Naples – Rainbow Dash at aardverx in London – “OB-LA-DI’, OB-LA-DA” disc revisited 1968-2016 – at London Biennale opening in Rome with Raffaella Losapio and David Medalla – Kingsley Hall window.
TRUNKs: performance “hell-HEAL-hill” in Rome – Siren/dolphin fountain at Napoli Centrale – Reynolds and I in Rome after having painted on her heart – Olivetti writing ‘Xmas Carols 2016 – Afrodite “Pudica” at Archeological Museum in Naples – door-window at Kingsley Hall – baby hazel tree in “the field” of Bagnaria Arsa (Udine) similar photo was selected for the calender of the municipality (April).


Quest’anno, per Natale mi sono regalata tante belle storie. Sono scaturite dai ricordi di persone, cose e situazioni incontrate via via. Le memorie si sono legate con il passato e con i sogni per il futuro, dando vita a un ideale albero di Natale che ho creato nel mio cuore. Ho cercato di dare a questi pensieri, forme che fossero tangibili e/o visibili ai più, prima di lasciarli andare liberAmente, per posta o per e-mail. Tutto è cominciato con un Calendario dell’Avvento che somigliava proprio al mio dipinto “Wunderhouse” del 1987, poi è venuto San Nicolò che mi ha fatto trovare quattro posti in prima fila per un concerto a Udine, il 24 febbraio 2017. Santa Lucia mi ha fatto scovare un biglietto pop up con gli strumenti musicali. L’ho rivisitato e arricchito con apposite figurine per giochi sempre nuovi. Scegliere gli addobbi per l’albero di Natale è stata un’ apoteosi di ricordi, per non parlare della superluna di dicembre che ha coronato il tutto! Le ©hristmas Carols di questo Natale non sono in vendita, ma potete anche voi intravedere e snidare, nella selezione di trunks, base foliage, heARTs o tops del mio albero, qualcosa che vi può ispirare, anche solo per un momento, tanta felicità.[:]

Re-act&Re-vault: un contributo per il 25 Novembre (International Day against the Violence towards Women)[:]

Category : mostre, performance nov 25th, 2016

Detail of “oisEAU”, acrylic on canvas and photo of the last ones to leave “La Festa dei Buchi” at Laura Cristin's home-atelier in Bagnaria Arsa, Udine on 25 October 1998.

Detail of “oisEAU”, acrylic on canvas and photo of the last ones to leave “La Festa dei Buchi” at Laura Cristin’s home-atelier in Bagnaria Arsa, Udine on 25 October 1998.


La sera del 25 ottobre 1998, nella mia casa-atelier di Bagnaria Arsa, Udine, aveva luogo “La Festa dei Buchi”, che faceva seguito all’Open House del pomeriggio “Lo Spazio Violato”. Accadeva esattamente un anno prima che l’ONU dichiarasse il 25 novembre come Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne e solo qualche mese dopo aver subito una grave violazione della mia arte e vita. Nel giugno precedente, mentre ero in vacanza con la famiglia, vandali erano entrati nella mia abitazione e avevano attuato una raffinata e premeditata forma di stupro su alcuni miei autoritratti. Le tele, per lo più nudi completati da poco e mai esposti al pubblico, erano state violate praticando dei fori in corrispondenza dei punti erotici. Al ritorno dalla vacanza in Spagna, rimasi impietrita alla vista di quanto era accaduto e il dolore continuò a scavare impietoso in me nei giorni seguenti, man mano che scoprivo le altre integrazioni. Se le effrazioni alla finestra e alcuni buchetti nel dipinto all”ingresso si erano subito palesati – la scoperta degli sfregi all’autoritratto più grande fu evidente allorché andai a spostare le tele in garage. Le avevo lasciate appoggiate al muro, sovrapposte l’una sull’altra. I vandali le avevano cercate, sfilate, bucate e vergate con insulti di tipo sessista sul retro, e poi riposte con cura. Inequivocabilmente ero l’unica destinataria di tanta efferratezza, visto che denaro o altri valori non erano stati sottratti. Mi sentivo progressivamente sempre più devastata, indesiderata anche dagli spazi della casa e dal prospiciente cortile che ignoti avevano percorso per attuare la spedizione punitiva e poi allontanarsene. Nei mesi che seguirono riuscii a trovare la forza di re-agire impegnandomi nel ri-copiare e ri-fare le tele violentate. Nel re-make dell’autoritratto più grande, il volto risultò molto triste ma altri dipinti – come il potente “oisEAU” – riuscirono meglio degli originali e mi fecero intravedere altre possibilità di sfondare il silenzio. Pensai allora, con i nuovi quadri, di realizzare una mostra-evento a casa mia, affiancandoli a quelli violentati. Potevo contare sulla completa disapprovazione e contrarietà di alcuni familiari stretti. – Sono solo ragazzate! – era il ritornello che mi sentivo risuonare nelle orecchie! Del resto, potevo accontentarmi di aver fatto la denuncia (che sarebbe stata ben presto archiviata senza risultati, a parte la parcella dell’avvocato) e non prendermela a cuore per qualche buchetto! Il silenzio e la non azione sarebbero stati invece opportuni!? Sembra incredibile ma in questi casi, si ribaltano i ruoli e la vittima dovrebbe invece vergognarsi e sentirsi colpevole di aver provocato (dipingendo?). Ebbi invece l’insolenza nei giorni precedenti l’Open House, di imbucare personalmente gli inviti nelle cassette postali dell’intero vicinato. Volevo condividere quanto successo con la comunità locale, visto che le circostanze deponevano per una violenza che non era venuta da lontano. L’evento riuscì bene e molte persone vi parteciparono. Tra gli altri, intervenne il gruppo di poeti “La Fabbrica dei Sensi”. Un giornalista scrisse un articolo per il giornale locale e Rita Mascialino sviluppò l’argomento in un saggio. Mi sentii meglio, un po’ sollevata in un modo o nell’altro. Negli anni successivi, tra alti e bassi – ‘ché il fardello da sbrogliare non è di poco conto – proseguii nella ricerca e nello smascheramento delle violenze sottili, talvolta coperte dall’ipocrisia e da certe bontà perverse, ri-voltando la rabbia in energia positiva e opere. A posteriori riconosco che quanto accaduto nel 1998 fu un potente stimolo di r-evoluzione personale. L’arte che venne dopo – dipinti, busti, ricerca sui Tarocchi, performance – forse lo spiega meglio delle parole. Alle volte era/è difficile. Questo tipo di ferite è in grado di produrre ulteriori danni e si deve alzare la guardia. Gli equilibri con chi ti vuole bene ne sono sconvolti e tutti soffrono, a lungo, nel tempo.
I buchi nei quadri – otticamente irrilevanti – non li ho voluti riparare. Se ne stanno ancora nei dipinti in garage, muti ma concreti testimoni di tanta viltà e codardia. Dopo “La Festa dei Buchi” mi sono dovuta occupare invece, quotidianamente delle lacerazioni dell’anima. Mi è servito frequentare i luoghi dove si pratica l’umanità e dove, più che vender/si si dona. Nel corso del tempo gli spazi della casa-atelier sono stati bonificati da tanti passaggi e presenze d’amore. Altre musiche hanno rallegrato gli spazi violati e altre storie sono state tracciate. Ora cammino a testa alta nel cortile. Qualche anno fa il colpevole ha candidamente ammesso, senza vergogna, la ragazzata.
Ho capito che si deve sempre stare all’erta e che non si deve permettere a nessuno di sfruttare e di sentirsi forte delle nostre debolezze! Gli affetti sinceri ne rimangono rafforzati. È un compito senza fine, ma gratificante.

Libertà e Dignità hanno bisogno di costante impegno e update. [:]

Re-vault sTRIP instant book

Category : performance, mailart, in giro per il mondo set 19th, 2016

"Re-vault sTRIP", 3 pages leporello cm 10,5 x 29,6, with antefacts and developments of Re-vault, 22 copies in English and 22 in Italian, story on one side and illustrations on reverse, 2016

“Re-vault sTRIP”, 3 pages leporello cm 10,5 x 29,6, with antefacts and developments of Re-vault, 22 copies in English and 22 in Italian, story on one side and illustrations on reverse, 2016


Nel giorno di San Gennaro, ho stampato 22 copie in italiano e altrettante in inglese di “Re-vault sTRIP”. Si tratta di un leporello di 3 pagine che riporta da un lato la storia di Re-vault busto tessile e performance, e dall’altro le immagini esplicative. Sono altresì illustrati gli antefatti e gli ulteriori sviluppi quali l’incontro a Napoli Centrale con una Sirena ‘vera’.
Copie di “Re-vault sTRIP” verranno spedite a breve, come mailart.[:]

Re-vault per Goliarda re-diviva[:]

Category : mostre, performance, in giro per il mondo ago 10th, 2016

 Poster of “A Corpo Libero” tribute for Goliarda Sapienza in Gaeta, August 30th, 2016.  Card with details of the jeans textile bust “Re-vault”, h 75 cm, mixed tecniques, 2014-'16. Clockwise: Siren's filling -  front view with the moon and the constellation of Scorpio  (Antares), uterus and anemones -  dolphen, moon and starfish in the back.

Poster of “A Corpo Libero” tribute for Goliarda Sapienza in Gaeta, August 30th, 2016.
Card with details of the jeans textile bust “Re-vault”, h 75 cm, mixed tecniques, 2014-’16. Clockwise: Siren’s filling – front view with the moon and the constellation of Scorpio (Antares), uterus and anemones – dolphen, moon and starfish in the back.


Il 30 agosto 2016, a Gaeta (Latina), dalle 19:30, presso la Terrazza Borbonica di via Bausan 1 (meglio conosciuta come Punta dello Stendardo) avrà luogo “A Corpo Libero”, tributo a Goliarda Sapienza
La performance “Re-vault” chiuderà la manifestazione alle ore 21:00.

Immersa nella volta notturna, nell’approssimarsi della luna nuova, sul mare di Gaeta tanto caro a Goliarda (1924-1996) e popolato dalle Sirene, prende vita una performance per lei.
«Non è un involucro smorto di mare e di cielo, profuma di libertà e di gioia, ciò che ritroverò sulla batteria galleggiante e che ho pensato per te. È un busto tessile che ho chiamato “Re-vault” (Arcano XVI), accogliente come un cuscino. Potrà contenere le nostre affinità, tracce di te – evanescenti ai più ma ben evidenti agli occhi del cuore – le forme dell’anima.
Penso alle sincronie trascorse insieme, quando ero piccola per capire ma non per sentire e con mia mamma – di qualche anno più giovane di te – intorno all’OPP di Gorizia, costruivo esperienze di libertà che nascevano dall’emarginazione. Sperimentavo il potere vivificante della dolce ma decisa sovversione.
Tu scrivevi “L’Arte della Gioia”.
Mettevo in cantiere una figlia mentre tu eri a Rebibbia. Più tardi ero oggetto/soggetto di una terapia psicoanalitica durata un quinquennio e che considero il mio master in ricerca della felicità. A ridosso dalla tua dipartita da questo (solo) fisico mondo, dipingevo in/la Sicilia, tua terra natale. Dieci anni più tardi, nel 2006, quando una degna sepoltura ti veniva data nel cimitero di Gaeta, mi tuffavo in una musica consonante. Era “MareA” che anche questa volta, insieme alla stella di Antares (l’anti Marte dipinto sul busto di mare e di cielo), ai veli-onde e a tante altre cose che accadranno, ti renderà almeno per un istante re-diviva. Succede il 30 agosto, a Gaeta, “A Corpo Libero”, a vent’anni dalla tua scomparsa.
Forever in our hearts».
Laura Cristin Sheren musica di Dario Della Rossa

Link di “A Corpo Libero”: http://pinacotecagaeta.it/a-corpo-libero-tributo-a-goliarda-sapienza-1926-1996-a-cura-di-stefania-scattina/[:]

Aggiornamenti di luglio: Magritte, Re-vault, Kingsley Hall [:]

Category : performance, mailart, in giro per il mondo lug 9th, 2016

"Che Guevara" booklet is a story from the handmade poster for my teenager bedroom in 1967 through a nightime move in 1972 ... to  the constant research of freedom up to day. The booklet, handmade and printed in 22 copies is enriched with a rubberstamp of CG, 10 July 2016

“Che Guevara” booklet is a story from the handmade poster for my teenager bedroom in 1967 through a nightime move in 1972 … to the constant research of freedom up to day. The booklet, handmade and printed in 22 copies is enriched with a rubberstamp of CG, 10 July 2016

Già dai primi giorni di luglio, la mia casa che dalle prime luci del tramonto somigliava proprio a quella dipinta nel 1954 da Magritte ne’ “L’Empire des Lumières” ha cambiato un po’ fisionomia per via della sostituzione dei lampioni stradali. La bella sfera che irradiava di luce il cuore della facciata è stata sostituita con fredde lampadine a led, per lo più poste su alti steli.
Mi sono tuttavia consolata con il lavoro su un busto tessile di Cielo e di Mare che provvisoriamente ho chiamato “Re-vault” e che sto preparando per una performance in occasione dei vent’anni dalla scomparsa di Goliarda Sapienza. L’autrice de’ “L’ Arte della Gioia” verrà ricordata a Gaeta il prossimo 30 agosto. Il lavoro sul busto si incentra sull’Arcano 16, su Antares della costellazione dello Scorpione, nonché sulla fertilità femminile in senso lato.
Sono altresì ultimati i 22 libretti “Che Guevara”, con timbro originale in ognuno di essi, che continua la serie intrapresa con “LC: Laura Cristin per Letizia Comba” e che sono stati distribuiti in occasione di London Biennale a Roma e spediti come mailart.
Last but not least, intorno al 22 luglio, data dell’80esimo compleanno di Dawn Redwood, rinnoverò il mio pellegrinaggio a Londra dopo la Brex-it che ha spezzato le memorie della mia formazione libertaria nell’isola britannica nei primi anni ’70. Tuttavia, questa volta visiterò il Kingsley Hall dove Letizia Comba ha incontrato Ronald Laing. Là, nel luogo gestito dalle sorelle Leister fin dai primi anni del Novecento, il cielo ha visto molte rivolte pacifiche e arternative, ancor prima di quella psichiatrica. È stato asilo per i poveri, incubatore e riparo per movimenti quali quello delle suffragette. Mahatma Gandhi vi ha soggiornato per 12 settimane.

link al video dell’heART action per il B.day di Dawn Redwood: https://youtu.be/yJKAblzMU_0
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Mailart da Palmanova-Roma (disco di platino incluso)[:]

Category : performance, mailart, in giro per il mondo giu 1st, 2016

L’ultima partecipazione all’opening di London Biennale a Roma con disco-performance-video è continuata per posta ordinaria. Il 18 maggio, 33 cartoline di Palmanova sono state inviate da Sempeter in Slovenia, in tutto il mondo. Ognuna di queste riportava sul retro un’ArtistTradingCard della serie di Roma. Sollevando la card, ogni destinatario poteva leggere un messaggio indirizzato proprio a lui/lei scritto in calligrafia.
Link del video “Per Letizia Comba” che è stato presentato a Roma presso Studio RO.MI:
https://youtu.be/84A7_n46Uuk
Link al video di Marco Ottai del dono del disco di platino a Raffaella Losapio, all’opening di London Biennale, per il decennale di Studio.ra:https://youtu.be/ckBuH-kLAHk[:]

“Ogni volta è la prima volta” by Marsilio & London Biennale

Category : mostre, performance, in giro per il mondo mag 9th, 2016

Il 13 maggio, alle ore 15:30, al Salone del Libro di Torino, Padiglione 1, Spazio Incontri, sarà presentato il libro “Ogni volta è la prima volta” pubblicato da Marsilio editore che raccoglie le 21 storie finaliste del concorso AVIS indetto da Pordenonelegge nel 2015.
Il mio racconto “La prima volta a Roma” è tra i pubblicati.
All’opening di London Biennale a Roma (1-2-3 maggio) presso Studio.ra e RO.MI ho avuto modo di ripensare e ricreare dal vivo quella storia personale che risale al gennaio del ’68. Evento principale è stata la performance “hell-HEAL-hill” che è seguita all’intervento sul corpo di Reynolds’ in “Chemo Dragon Emergency Room”: ho disegnato una Sirena sul suo petto. Ho donato a Raffaella Losapio un disco di platino rivisitato con la mela di OB-LA-DI, OB-LA-DA. Il contesto internazionale creato da David Medalla e coordinato da Adam Nankervis si è dimostrato efficace contenitore della libertà di esprimere la ricerca artistica personale e di connetterla nei più vasti circuiti dell’amore.
My photo album at https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1159246567427708&type=1&l=bf605a3f81
Synthesis of the performance in the video at https://youtu.be/NIkHVWJXI_o?list=LLoekfKiJTgG127yOnRU9B7g
Video with my participation in Reynolds’ performance “Chemo Dragon Emergency Room” in https://youtu.be/s_bON4LiRwA[:]

a Roma per l’apertura della Biennale di Londra 2016, 1-2-3 maggio[:]

Category : mostre, performance, mailart, in giro per il mondo apr 21st, 2016

Artist Trading Cards 41 for London Biennale opening in Rome: disc, oil on vinyl, 1968-2016, poster for performance "hell-HEAL-hill", ph. L. Maria Mino and photo of Rome by Laura Cristin

Artist Trading Cards 41 for London Biennale opening in Rome: disc, oil on vinyl, 1968-2016, poster for performance “hell-HEAL-hill”, ph. L. Maria Mino and photo of Rome by Laura Cristin


All’inizio di maggio prenderò parte all’apertura della London Biennale a Roma con un disco, una performance e un video.
Il 1 ° maggio, dalle ore 17:00, presso Studio.ra in via Platino 1 F, donerò a Raffaella Losapio per il 10 ° anniversario della sua galleria, 1 copia rivisitata del vinile originale registrato a Roma nel ’68; inoltre parteciperò a “Emergency Room” di Reynolds disegnando una Chemo Drago Chimera sul suo petto.
Il 2 maggio, dalle ore 17:00 a Valle della Caffarella, avrà luogo la performance principale “hell-HEAL-hill” con la quale rivivrò la mia prima volta a Roma, nel gennaio del ’68, attuando così un ponte ideale con il tema synchronisation/syncopation della London Biennale 2016 di David Medalla.
Il 3 maggio, dalle ore 18:00 presso lo Studio RO.MI in via Vetulonia, 55, sarà proiettato il video “per Letizia Comba (1932-2000)”, che era sul treno con me nel ’68.
Nel corso dei 3 giorni distribuirò ai partecipanti e al pubblico la serie di ATCards con i dettagli di ogni contributo.
Vedi programma completo in http://www.studiora.eu/2016/05/01/program-of-london-biennale-2016-in-rome-press-release/[:]

Mary Christmas project

Category : performance, mailart, in giro per il mondo dic 19th, 2015

Oggi ho spedito 1 pacchetto e 26 lettere di vario formato agli amici-artisti-e-non in giro per il mondo. L’ho fatto da un paesino della vicina Slovenia, appena passato l’ex Ospedale Psichiatrico di Gorizia, perché le tariffe postali sono molto convenienti oltreconfine. Nell’ultima decina di giorni mi sono lasciata coinvolgere da un progetto che prendeva forme sue – più complesse e articolate di quanto previsto – man mano che realizzavo i biglietti. In ogni lettera apro il mio cuore al destinatario con un messaggio diverso che diventa un insieme speciale. Presto documenterò l’intero “’Xmas affair” nella sezione “Lavori”.

Il primo vinile e la prima volta a Roma

Category : mostre, performance, in giro per il mondo nov 9th, 2015

Partecipo all’iniziativa “La prima volta” dell’AVIS, con due contributi per foto e parole. Ci sono molti doni che possono cambiare la vita. Non sono sempre un rene o il sangue, ma “semplici” atti d’amore.
http://laprimavolta.avis.it/prime-volte/people/380-laura-cristin.html